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Solar belt e linea diretta: agevolazioni per l’installazione del fotovoltaico
19 Ottobre 2022
Qualche mese fa un nuovo Decreto Energia ha introdotto diverse misure volte a ridurre i costi delle bollette energetiche per le imprese e le famiglie italiane. In particolare, il provvedimento ha presentato la normativa nota come “Solar Belt” che permette alle aziende che hanno aree idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici di usufruire di iter autorizzativi semplificati.
Grazie all’introduzione di questa norma si vuole a contrastare il caro bollette rendendo più semplice e rapida l’installazione di impianti fotovoltaici in particolari territori della nostra penisola non soggetti a vincoli culturali. In più il decreto vuole dare una maggiore valorizzazione all’energia fotovoltaica auto-consumata dalle imprese grazie al programma noto come “Linea diretta”.
SOLAR BELT: AREE IDONEE E PROCEDURE SEMPLIFICATE
L’articolo 12 del Decreto Energia 17/2022 istituisce le “Solar Belt”, ovvero aree dichiarate immediatamente idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, senza alcun bisogno di verifiche di impatto ambientale. Rientrano all’interno delle Solar Belt le zone che fanno parte delle seguenti categorie:
- aree anche agricole, senza vincoli, situate in un perimetro di 500 metri dalle aree a destinazione industriale, artigianale e commerciale compresi i siti di interesse nazionale
- aree anche agricole, senza vincoli, interne a stabilimenti e impianti industriali o racchiuse in un perimetro che disti non più di 500 metri dall’impianto o stabilimento;
- zone adiacenti alla rete autostradale entro una distanza di 300 metri;
Per queste aree vengono previste delle agevolazioni a livello autorizzativo per quanto riguarda l’installazione di impianti a terra fino a 1 MWp. In questi casi è sufficiente depositare al Comune la Dichiarazione asseverata di inizio lavori (DILA).
Ci sono, inoltre, novità anche per quanto riguarda la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) che nel limite di 3 km dalle aree produttive, in assenza di vincoli, aumenta la potenza installabile a 20 MWp. Per quanto riguarda gli impianti di taglia superiore, invece, rimane invece necessaria l’Autorizzazione Unica.
Viene, inoltre, inserita l’esenzione dalla verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale per gli impianti fino a 20 MW che non rientrano in zone ambientalmente sensibili.
LINEA DIRETTA: LINEA ELETTRICA PER L’AUTOCONSUMO INDUSTRIALE
Un’altra misura del Decreto Energia è la cosiddetta “Linea Diretta” che permette alle imprese di realizzare impianti a fonti rinnovabili per autoconsumo collegandosi alla linea elettrica privata fino a 10 km (la cosiddetta Linea Diretta). Gli impianti a terra dovranno essere, però, realizzati su aree di disponibilità delle stesse imprese. Questa norma sembra particolarmente valida per le imprese energivore che potranno realizzare impianti per autoconsumo disponendo di energia a costi più bassi e non volatili.
Le misure, Solar Belt e Linea Diretta, risultano molto importanti per il rilancio delle energie rinnovabili e per fronteggiare il caro bollette e la dipendenza energetica dall’estero. I provvedimenti qui illustrati si affiancano ad altri già introdotti dal Governo italiano come il “Progetto Parco Agrisolare” e il credito di imposta (come parte del piano Transizione 4.0) che nel 2022 è passato dal 10% al 6%.
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